mercoledì 13 marzo 2013

Ci si impoverisce per arricchirsi

Ebbene si, oggi mi sono impoverito, per ottenere qualcosa che cerco da almeno 15 anni.
E per come la vedo, è un modo di arricchirsi.

Non nel portafogli ma nell'anima, coronare finalmente una ricerca snervante e non di certo aiutata dalla gente che c'è in giro.
Ma spiegherò poi nel dettaglio, devo aspettare fino a lunedì prossimo. Sarà festa allora, e non poca.


Non metterò canzoni o playlist oggi, ma ieri tra un lavoretto grafico e l'altro ho passato del buon tempo alla ricerca di qualcosa di underground italiano degli anni '80.
E girando tra una canzone e l'altra, mi sono anche riguardato i vecchi Litfiba, prima della svolta pessima "...sua santità el diablo", quelli con Maroccolo...
...quelli che si sono riformati e hanno ricominciato a suonare!
Così spinto dalla curiosità mi sono visto un video live del 2012, "La Preda", canzone alla quale sono molto affezionato dal momento che con i defunti-e-sul-punto-di-resuscitare Distopia la suonavo.

...

Sono riusciti a rovinarla.
Non mi credete?
Allora ascoltate questa versione
sporca, grezza, tiratissima...

Poi ascoltate questa
L'avete sentito?
Avete sentito il ritornello?
Una roba che nemmeno i Modà potevano riuscire a snaturare...e proprio i Litfiba invece ce l'hanno fatta!!!
Come non dare ragione allora a Pino Scotto, quando si domandava (col suo modo sempre fine da lord inglese) come mai un grande come Maroccolo fosse tornato in una formazione che ormai di grande ha ben poco se non i volumi usati nei live?!?!

Non ho voluto ascoltare, facendo i soliti paragoni di rito, "Eroi nel vento" (altra cover dei Distopia) perchè avevo paura di rimanerci troppo male.
Se c'era una vaga speranza, che questo revival di new wave estero arrivasse a lambire l'Italia, è bastato questo video per ucciderla.
Che poi alla fine chi se ne frega? Se capita una serata in cui metto musica io ho il cd d'annata...però è triste vedere come una band che si è sputtanata costantemente col tempo abbia deciso di sputtanare anche le proprie radici.

Oh, a proposito di Maroccolo:
io che mi faccio tante seghe (in senso lato eh!) sulla purezza del suono e l'amplificazione perfetta per i miei amati bassi, ho letto queste righe scritte da Maroccolo in persona su un forum:

"...Ho iniziato con una "copia" del mitico Gibson diavoletto ....
Primo basso "serio", un ibanez musician (lo comprai xchè lo usava Sting e mi garbò il suono, ma a suonarlo poi mi sono ricreduto ...
Anche xchè, in effetti il suono, lo fa solo in parte il basso ...
Poi usai x qualche anno un rickembacker ... bel basso, ma si ruppe!
Infine trovai l'attuale basso che uso ancora:
Fender Precision Elite II Special ... Aldilà del nome altisonante, forse il flop più grande nella storia della Fendere, ma, x mia fortuna, IL MIO BASSO ... una sorta di chitarrone esagerato.
Uso da sempre corde D'addario xl220, plettri dunlop 60 mm (oltre le dita ...) e una pedaliera autocostruita dal mitico Gaspers composta unicamente da pedalini Boss (heavy metal, chorus mono, analog delay, octaver, digital delay) ....
Ho un pre valvolare dell'Ampeg che dal vivo collego a qualsiasi "cassone" vi sia a disposzione in quanto, non ho mai usato ampli.
Un pò per pigrizia, un pò perchè mi modifica troppo il suono.

Au revoir
"

Mai usato ampli.
MAI USATO AMPLI.
MAI USATO AMPLI.

L'ho sempre detto, che io non c'ho capito un cazzo...
Au revoir!

E.

Nessun commento:

Posta un commento