mercoledì 2 maggio 2012

Postumi

E così la sfiga ci si è messa di impegno, e alla fine ha vinto.
Ma non ha vinto solo la sfiga.
Hanno vinto i detrattori, quelli che "...non ce la farete a suonare..."
E non so cosa mi urti di più.

Riassunto breve: arrivati a Traversetolo col sole, dopo mezz'ora il diluvio universale.
Alle 16:30, l'orario che doveva essere il nostro, il palco era allagato.
Abbiamo aspettato, inutilmente.
E alla fine non abbiamo suonato.

Inutile anche dire "...ma se...ma poi...", ormai non serve più a nulla, ma i ci rode parecchio.
Forse alle 18:00 saremmo riusciti a salire sul palco, ma ormai era tardi, il gruppo si era già dimezzato, io e Alex eravamo gli unici rimasti a guardare, con occhio triste, il palco occupato dai gruppi che dovevano suonare dopo di noi, e che così hanno fatto.
Pazienza, pazienza, sarà per la prossima volta. Arrivare vicini, così vicini, all'esibizione e vedersela portare via all'ultimo momento fa incazzare ancora di più che vedere la data annullata con giorni di anticipo. Amen.
Com'è che si dice? "Sarà per la prossima volta." Oh si, lo sarà, a costo di icatenare tutti alle transenne la prossima volta non ci saranno contrattempi.

Vorrei comunque riingraziare, con una punta di ironia, l'organizzazione dell'evento, che ha contribuito a rendere il palco inagibile per la pioggia. E un suggerimento, gratuito of course:
se piove, mettendo due tendoni a punta accostati, è scontato che l'acqua si incanala nel punto di convergenza delle due spiovenze. Se questo punto coincide col centro del palco, è un disastro.
Memento, memento...

E i postumi del titolo? Beh, con l'acqua che ho preso ieri ho una voce da orco, e il male alla spalla che ho da una settimana sicuramente non si è affievolito. Anche se, a dirla tutta, la mia voce così roca e cupa mi piace. Sempre meglio di quella solita no? Ogni tanto cambiare non guasta.

E ora aspetto di portare la piccola dittatrice fuori per i suoi bisogni fisiologici. Sotto il sole. Eh si, perchè oggi c'è il sole, ci saranno 25 gradi, degna conclusione di una ben più grande beffa.
GODDAMN!

E.

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